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Ad oggi, circa la metà delle opere pubblicate a stampa viene anche distribuita in versione ebook. Tuttavia in Italia i lettori “digitali” rappresentano solo il 7% circa del totale. Domanda: perché, in un mondo nel quale la dimensione online è pervasiva (secondo una recente ricerca usiamo lo smartphone in media cinque ore al giorno) ebook e audiolibri faticano tanto a diffondersi? Sarebbe complicato rispondere a una domanda così complessa in poche righe. Dovremmo ripercorrere la storia secolare del libro cartaceo, comprendere le ragioni della sua diffusione in ogni angolo del globo e della lunga vita che ancora ha davanti a sé; oltre a ciò, sarebbe necessaria un’analisi approfondita delle abitudini di lettura sui dispositivi e-reader più diffusi al mondo (negli Stati Uniti il 58% del genere ‘romanzi rosa’ e il 60% del genere ‘gialli e polizieschi’ sono stati acquistati in formato ebook).

Non è questa la sede per un’analisi di questo tipo. Ci limitiamo però a rilevare un fatto: gli editori tradizionali, in Italia, si limitano a trasferire in digitale, senza particolari interventi e modifiche, quei contenuti che sono stati pensati originariamente per la carta. Il risultato, per noi lettori, non può che essere deludente: l’esperienza di lettura su un libro di carta si rivelerà sempre più gratificante e avvolgente di quella che possiamo avere su un ereader o su uno smartphone.

Provando a ragionare in maniera alternativa, Ampère Books nasce a partire da questa considerazione: invece che trasferire il contenuto dalla carta all’online, perché non partiamo dal contenuto in versione digitale per poi trasferirlo, eventualmente, sulla carta? Così nascono i Digibook (digital-book): contenuti multimediali che uniscono al testo scritto le potenzialità della tecnologia web, creando così per il lettore un’esperienza visiva e intellettiva perfettamente fruibile sullo smartphone. I nostri Digibook non sono composti solo da parole: ogni pagina è pensata prima di tutto da un punto di vista di graphic design. Al lettore si dà così la possibilità di fruire di più contenuti, attraverso la presenza di link ipertestuali frequenti ma non invasivi, senza mai perdere la traccia di partenza.

Attraverso un percorso “a esse” la lettura del testo può spostarsi, a seconda delle necessità, su un video YouTube, una traccia audio su Spotify, un post Instagram e così via… Potremmo dire che per Ampère il modello di riferimento non sia tanto il libro cartaceo, quanto le migliori riviste web in circolazione. Non è un caso che proprio i magazine online abbiano sostituito, senza troppi rimpianti, il ruolo culturale e sociale che un tempo avevano i periodici cartacei. Attraverso codici linguistici più immediati, ricerca di contenuti sempre aggiornati, un’esperienza di lettura immersiva che fa largo uso di link, contenuti video audio e podcast, le riviste online hanno imparato a muoversi con abilità nella dimensione web e social, generando un nuovo modo di fruire e condividere contenuti di valore.

Ogni Digibook, potremmo dire, viene realizzato come se fosse il primo numero di un nuovo magazine. Possiede un nucleo significativo costituito dallo scritto e una veste grafica inedita in sintonia con le parole che contiene. I Digibook sono prodotti culturali che conciliano le potenzialità del digitale con la potenza del testo: una forma di comunicazione antica e avveniristica al tempo stesso. Siamo consapevoli del fatto che il loro percorso sia solo agli inizi e che molto lavoro sia ancora necessario per ottenere un’esperienza di lettura perfetta. Ma forse è proprio questa la ragione per cui abbiamo fondato Ampère Books: in un mondo in cui tutto sembra già detto e già visto, abbiamo davanti una strada ancora tutta da percorrere.